Oggi parliamo di Cozze di terra o cuzziddhi.
Cozze grosse, cozze pinte, cuzzuni, cuzziddhi, sono questi i nomi conferiti nel Salento alla chiocciola.
Esse erano apprezzate persino dai Romani, nel “De Re Coquinaria” di Apicio, c’è una narrazione che vede le lumache spurgate nel latte prima della cottura e per diversi giorni, poi una volta gonfiate a tal punto che non rientravano nel guscio, le friggevano oppure le arrostivano servendole con varie salse.
Addirittura erano citate nella Bibbia e Mosè le descriveva come un alimento impuro, per poi passare ai nostri tempi e porre indiscutibilmente le lumache in un ipotetico piedistallo gastronomico, senza smettere mai di considerare
“i cuzziddhi” protagonisti di serate gastronomiche, piatti prelibati senza eguali e molte volte ricercati dai palati più esigenti.
Il mercato dell’elicicoltura a partire dagli anni ’70 dove le legislazioni ne proibivano la raccolta è cambiato tantissimo, nasce infatti l’allevamento a ciclo biologico completo per sopperire alla diminuzione e alla mancanza del prodotto che prima poteva essere reperito in natura.
Dagli anni 70 ad oggi abbiamo avuto un costante aumento dei consumi delle “cozze” da gastronomia ed anche le tecniche sono cambiate e migliorate soprattutto sul mercato italiano, dando così vita ad un prodotto di qualità senza dubbio superiori al prodotto raccolto in natura.
Le reali differenze tra il naturale e l’allevato risiedono innanzitutto negli alimenti utilizzati per il loro fabbisogno, che hanno il vantaggio di insaporire meglio la carne rendendola più tenera.
Per quanto riguarda il prodotto allevato, è soprattutto la pezzatura che salta all’occhio grazie alla sua omogeneita’ e il prodotto è presente tutto l’anno, facilitando così i mercati.
Forse non tutti sanno che la lumaca è un alimento dall’alto valore nutritivo e povera di grassi, molto digeribile, formata in prevalenza da acqua, ricca di sali minerali. Recentemente si è scoperto che la carne delle lumache favorisce l’eliminazione del colesterolo e grazie allo scarso apporto calorico la carne di lumaca può essere considerata un alimento consigliabile in tutte le diete ipocaloriche!
Gnam!