Purceddhruzzi: la ricetta secondo Salento Gnam

purceddhruzzi altro non sono che delle piccole palline di pasta dolce, fritta fino a diventare croccante, fatte passare nel miele ed infine messe le une sopra le altre completando il tutto con condimenti vari come cannella, pinoli, mandorle, noccioline o altro.

Un dolce molto simile è presente anche nel nord della Puglia e in Campania. Per tutti l’origine – pur non essendo molto chiara –  è presumibilmente derivata dalla dominazione della Magna Grecia. In questo caso l’etimologia della parola sembra derivare dal dialetto di “porcellini”, dal momento che le palline ricordano vagamente la forma di tanti piccoli porcellini. È tra i dolci più preparati in assoluto nel periodo natalizio anche nella realizzazione fatta in casa e vi proponiamo di seguito una ricetta da cui abbiamo preso spunto e ringraziamo gli amici di nelsalento.com

Per la ricetta è necessario 1 chilo di farina, 200 grammi di anice, 100 grammi di olio, 100 grammi di zucchero, 1 kg di miele, scorze di arance e mandarini, cannella.

Fate fumare l’olio alla fiamma in padella assieme alle scorze, che poi potrete togliere. Mischiate l’olio (caldo ma non bollente) con farina,anice, scorza degli agrumi grattugiata, zucchero e cannella e fate amalgamare l’impasto fino ad ottenere una pasta omogenea e tenera. Tagliatela a dadini e passateli uno alla volta sul retro di una grattugia per conferirgli un aspetto rigato.

Una volta fatto, friggeteli con l’olio. In un’altra pentola scaldate invece il miele a fiamma bassa fino a farlo bollire e versateci qui i purceddhruzzi mescolando il tutto. Versateli quindi su un piatto per dolci e se volete impreziositeli con anicini o con mandorle tostate.

Lasciate freddare, quindi sarete pronti a gustare i vostri purceddhruzzi: attenzione alle scorpacciate, uno tira l’altro!

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