Porzioni: 3-4 persone
Difficoltà: Facile
Totale: 1 ora circa
INGREDIENTI:
- 250 g di farina 0
- 170 ml di acqua tiepida
- 6 g di lievito di birra
- 3 g di sale
- 1 cucchiaino di zucchero semolato
- circa 20 olive nere snocciolate e tagliate a picco
di Chiara Rozza
Queste sfiziose palline di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo, sono una specialità tipica pugliese. Le pettole sono preparate in tutte le province pugliesi, soprattutto durante le festività. A Lecce si preparano in occasione di San Martino, a Taranto il giorno di Santa Cecilia, a Brindisi il 7 e l’8 dicembre per la festa dell’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale.
A casa mia si preparano tutto l’anno. Le pettole (o “pittule” in dialetto) sono un piatto semplice ma molto goloso: vanno mangiate subito, appena fritte, per apprezzare il contrasto tra la morbida pasta e la crosticina dorata e croccante. Di solito vengono gustate come antipasto, ma nulla vieta di assaporarle anche durante o a fine pasto.
Preparazione
1- In una ciotola versare la farina, formare un buco al centro e sbriciolarvi il lievito.
2- Unire quindi lo zucchero per facilitare la lievitazione.
3- Aggiungere l’acqua tiepida poco per volta e impastare.
4- Quando il lievito è ben incorporato aggiungere il sale e le olive.
5- Lavorare l’impasto in maniera veloce, con un movimento dal basso verso l’alto, per incorporare aria, per almeno dieci minuti.
6- Il risultato sarà un composto molle e appiccicoso, quindi non spaventatevi.
7- Lasciarlo lievitare in un luogo tiepido e coperto con un canovaccio umido per almeno 3 ore.
8- Prelevare il composto con un cucchiaio e friggere le pettole nell’olio ben caldo (170°C), girandole più volte durante la cottura, fino a che non risulteranno belle gonfie e dorate.
9- Scolarle su carta assorbente da cucina e servirle calde.
I consigli della cuoca
- Le olive nere possono essere sostituite con pomodori secchi, acciughe, cipolle ecc…
- Con lo stesso impasto si possono preparare anche le pettole in versione dolce (escludendo tutti gli ingredienti salati). Una volta fritte vengono cosparse di zucchero a velo mescolato a cannella oppure ricoperte con miele o vincotto.
A presto,
Chiara Rozza